LA PASTIERA, 'na poesia...

C'era una volta la sirena Partenope, simbolo della città di Napoli.
Ogni primavera emergeva dalle acque del Golfo tra Posillipo e il Vesuvio per salutare le genti che lo popolavano, allietandole con canti di gioia.
Una volta la sua voce fu così melodiosa e soave che tutti gli abitanti ne rimasero affascinati e rapiti.
Accorsero verso il mare commossi dalla dolcezza del canto e delle parole d’amore che la sirena aveva loro dedicato e, per ringraziarla, sette fra le più belle fanciulle dei villaggi furono incaricate di consegnarle i doni della natura: la farina, la ricotta, le uova, il grano tenero, l'acqua di fiori d'arancio, le spezie e lo zucchero.
La sirena depose le offerte preziose ai piedi degli dei, questi riunirono e mescolarono con arti divine tutti gli ingredienti, trasformandoli nella prima Pastiera, che superava in dolcezza il canto della stessa sirena.

Questa è la leggenda legata all'origine della Pastiera, dolce napoletano tipico del periodo pasquale.

Io, ovviamente, mi porterò questo dolce souvenir in Piemonte.

Voi, se volete, potete cimentarvi con questa ricettina...

INGREDIENTI

Per la pasta frolla
500 g di farina
200 g di zucchero
250 g di burro o strutto
5 tuorli
La buccia grattugiata di 1 arancia

Per il ripieno
500 g di ricotta freschissima
420 g di grano in scatola
280 g di zucchero
5 tuorli
3 albumi
1/2 litro di latte
1 cucchiaino di succo di limone
la buccia di 1/2 limone grattugiata
70 g di cedro candito
70 g di zucca candita
3-4 cucchiai d’acqua di fior d’arancio
1 pizzico di sale

Cuocete il grano lentamente nel latte con 30 g di zucchero, il sale e la buccia del limone finché sarà quasi asciutto ma cotto, mescolando spesso per evitare che si attacchi sul fondo del recipiente.

Toglietelo dal fuoco, eliminate la buccia del limone e fatelo raffreddare.

Preparate la pasta frolla impastando gli ingredienti indicati e lasciatela riposare in frigorifero per almeno mezz'ora.

Preparate il ripieno: in una terrina lavorate la ricotta con il rimanente zucchero, unite i tuorli, i canditi a pezzetti, il grano cotto, l’acqua di fior d’arancio, la buccia grattugiata di limone e il sale.

Incorporate gli albumi montati a neve con il succo di limone.

Con 3/4 della pasta foderate uno stampo (30 cm di diametro) imburrato e infarinato, riempitelo con il composto di ricotta.

Dividete in sei strisce la restante pasta e incrociatele sul ripieno.

Cuocete in forno caldo a 170° per 1 ora e 30 minuti circa.

Mettete in frigo per almeno 12 ore.

'NA POESIA!

Commenti

  1. Bellissima la leggenda della nascita della pastiera, aggiunge un tocco di magia alla sua dolcezza!

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  2. Che leggenda meravigliosa.. come la pastiera! Il mio ragazzo è di Ercolano e qui non manca mai. Una delizia incredibile!! :D Complimenti e un abbraccio!

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  3. Si ma quella originale ...fatta a Napoli è un'altra cosa!!! fai bene a partarla in piemonte. un abbraccio,peppe

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  4. Lo ammetto.....ho paura a fare la pastiera!!! Mi sembra così complicata, quindi ammiro chi la realizza e tu sei stata bravissima Ale!
    un bacio
    Mari

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